Consip, al via il 1° Market Day con oltre 80 amministrazioni, associazioni e imprese per fare il punto sugli appalti pubblici
Focus su innovazione, piccole e medie imprese, aggregazione e programmazione dei fabbisogni, esecuzione contrattuale. Valore atteso degli appalti Consip al 30 giugno pari a circa 20 miliardi di euro (+241% sul 2024)
Si è avviato presso la sede di Consip il Consip Market Day 2025, un nuovo percorso di incontri che si concluderà – dopo i lavori di sei tavoli operativi tra amministrazioni, imprese e associazioni – con un evento di restituzione dei risultati nel prossimo novembre.
Si tratta di un nuovo strumento di dialogo tra settore pubblico e privato sul tema del procurement. All’evento di lancio del 7 maggio hanno partecipato oltre 80 tra amministrazioni pubbliche, associazioni di categoria e imprese, in un confronto aperto sulle prospettive e sull’evoluzione degli strumenti di acquisto messi a disposizione dalla centrale di acquisto nazionale.
L’iniziativa si inserisce nel nuovo Piano Industriale 2025-28 di Consip – guidata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Marco Reggiani – che definisce un percorso di riposizionamento su base quadriennale puntando su innovazione e sviluppo, secondo una rinnovata cultura di responsabilità e trasparenza ispirata al principio della “casa di vetro”.
“Stiamo accelerando le nostre attività – dichiara Marco Reggiani – al 31 marzo, sono state pubblicate gare per un valore di 9,9 mld/€, con un incremento del 318% rispetto al 2024, e contiamo di arrivare al 30 giugno a un valore di 20 mld/€, con un aumento del 241%. In coerenza con gli indirizzi del Piano Industriale 2025-28 – prosegue – dopo aver pubblicato lo scorso gennaio per la prima volta il Piano gare, il Market Day è una nuova importante tappa: ci impegniamo con amministrazioni, imprese e associazioni per un nuovo modello di confronto, attivo, responsabile e partecipativo”.
Un confronto tanto più rilevante alla luce della rinnovata operatività degli appalti Consip su tutte le principali filiere merceologiche.
mld/€ | Valore bandito al 31/3 | Valore bandito al 30/6 |
---|---|---|
Energy | 5,2 | 8,2 |
Facility management | 1,9 | 1,9 |
Ict | 1,0 | 5,5 |
Sanità | 0,2 | 1,2 |
Altri beni e servizi (es. buoni pasto, veicoli) | 1,6 | 3,2 |
Totale | 9,9 | 20,0 |
Nel corso dell’incontro sono stati presentati diversi contributi da parte di rappresentanti istituzionali e del mondo delle imprese, che hanno condiviso esperienze e buone pratiche legate al procurement pubblico.
L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha sottolineato il ruolo strategico delle centrali di acquisto nell’aggregazione dei fabbisogni, a beneficio soprattutto degli oltre 5.000 piccoli Comuni italiani. A illustrarne il valore è stata Maria Rosaria Di Cecca, responsabile del Dipartimento Affari Generali e Istituzionali – Contratti Pubblici e Appalti.
Il Ministero della Salute, con Alessio Nardini – responsabile della Direzione Unità di Missione per il PNRR – ha ricordato come grazie al ricorso di Consip è stato possibile essere perfettamente in linea con gli obiettivi previsti dalla Missione 6 del PNRR, tra cui la digitalizzazione di oltre 280 Pronto soccorso e il rinnovo di 3.100 grandi apparecchiature mediche su tutto il territorio nazionale.
Andrea Laguardia, vicepresidente e direttore di Legacoop Produzione e Servizi, ha definito le centrali di committenza “abilitatori di innovazione”, in grado di esprimere fabbisogni qualificati e garantire una partecipazione efficace e trasparente alle procedure di gara.
Infine, Franco Turconi, Senior Managing Director di Accenture, ha illustrato il contributo del sistema di procurement nazionale nel semplificare l’accesso al mercato pubblico e ridurre le barriere d’ingresso.
Tra le priorità emerse, anche come spunti di miglioramento, particolare attenzione è stata riservata alla necessità di rendere gli strumenti di acquisto sempre più accessibili e semplici da utilizzare e di garantire la più ampia inclusione e partecipazione alle piccole e medie imprese, colonna portante del nostro sistema produttivo.
Coerentemente con i bisogni futuri della pubblica amministrazione e con l’offerta delle imprese sono emersi, infine, gli ambiti strategici di lavoro dei 6 Tavoli operativi, dedicati alla raccolta di esigenze, proposte e contributi da parte amministrazioni, imprese e associazioni: innovazione digitale, intelligenza artificiale, transizione energetica, sanità digitale, lavori pubblici e progettazione, oltre al ruolo delle piccole e medie imprese.