13 Agosto 2020

Con riferimento all’odierno articolo di Alessandro Da Rold dal titolo “Ottenuti i super poteri il Direttore Generale del Mef si butta subito sulle nomine”, Consip tiene a rettificare alcune delle informazioni riportate:

  • nell’emergenza sanitaria Covid-19, attraverso 6 procedure d’urgenza - con tempi di aggiudicazione medi di 3 giorni - sono stati resi disponibili oltre 3.400 ventilatori polmonari (pari al 75% del totale reperito da Protezione Civile) e più di 39 milioni di dispositivi di protezione (mascherine, guanti, camici, visiere, occhiali, tute, …)
  • i tempi di approvvigionamento hanno dovuto tenere conto di un mercato prevalentemente estero e con livelli produttivi, su base mondiale, non dimensionati per una emergenza globale. Consip ha acquistato - in Italia e all’estero - tutto ciò che era prontamente disponibile e opzionato la produzione consegnabile a breve termine
  • le indagini sulle gare dell’emergenza sono scaturite proprio dall’efficienza del sistema dei controlli Consip - che si è avvalsa anche della collaborazione di Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane - e su iniziativa della stessa, con l’obiettivo di prevenire frodi o altre irregolarità ed infatti nessuno dei prodotti reperiti per il tramite delle gare Consip si è rivelato inadeguato.

In ultimo, si rammenta che Consip:

  • nel corso del 2019 ha portato sul mercato bandi di gara per 12,5 mld di euro e incontrato il favore di PA e Imprese che hanno utilizzato gli strumenti Consip per 14,9 mld di euro
  • nel primo semestre 2020 viene confermata la fiducia nel Sistema Consip, come centrale di committenza, con oltre 6,5 mld di euro di acquisti già effettuati sui suoi contratti.