La Consip avvia questo nuovo Programma per il MEF puntando alla semplificazione delle procedure e alla diffusione delle aste telematiche. L’80% dei ricavi finanzierà i progetti innovativi degli Enti che dismettono i beni
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.14 del 19 gennaio 2015 il Decreto 22 dicembre 2014 del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), che disciplina le modalità di realizzazione del Programma di dismissione dei beni mobili, a partire dalla dismissione di quelli dell’Amministrazione della Difesa.
Consip assume il ruolo di soggetto realizzatore delle procedure di dismissione dei beni mobili, effettuate anche mediante l'impiego di strumenti telematici, mentre il Dipartimento del Tesoro del MEF avrà la funzione di indirizzo strategico e supervisione del Programma.
In particolare, Consip avrà il compito di stimare il valore dei beni oggetto di dismissione, il cui elenco sarà elaborato dall’Amministrazione della Difesa, di valutare la fattibilità delle procedure e di procedere poi alla dismissione in base alle modalità previste: i pubblici incanti o, in alternativa, l’affidamento in concessione delle attività di alienazione. La tipologia di beni mobili oggetto del Programma è principalmente costituita da beni fuori uso non riutilizzabili, obsoleti e beni in esubero.
I proventi delle procedure di dismissione saranno riassegnati per l’80% all’Amministrazione della Difesa per la realizzazione di “progetti innovativi”, quali - a titolo esemplificativo - i progetti di dematerializzazione e digitalizzazione dell’attività amministrativa, di riduzione dell’impatto ambientale delle attività dell’Amministrazione. Nell’ambito della rimanente quota del 20%, viene effettuata la riassegnazione al Dipartimento del Tesoro, nei limiti delle risorse necessarie per la copertura dei costi di realizzazione del Programma, ivi compresi i costi relativi allo svolgimento delle attività da parte di Consip.
Sul sito www.mef.gov.it saranno riportati modalità e termini per la richiesta di adesione al Programma da parte dell’Amministrazione della Difesa.