Si è svolto a Roma, presso la sede Anac, uno dei workshop promossi dalla direzione "GROW" della Commissione europea per la definizione di un percorso condiviso di sviluppo del procurement strategico fra le istituzioni coinvolte
Il confronto - organizzato in collaborazione da Anac, AgID e Consip SpA, a cui ha presenziato anche una delegazione della DG-Grow della Commissione europea - è stata l’occasione per fare il punto sullo stato attuale dell'uso strategico degli appalti pubblici in Italia e in Europa.
Alla giornata di lavoro hanno partecipato i rappresentanti dei principali soggetti pubblici e privati coinvolti nel settore degli appalti, tra cui Invitalia, PagoPA, Agenas, Sogei, Anci, oltre a rappresentanti di Confindustria, dei sindacati e di soggetti aggregatori di stazioni appaltanti.
La spesa attuale in appalti pubblici in Europa e in Italia supera il 10% del PIL ed è potenzialmente un’efficace leva per l’attuazione, da parte dei Governi, delle politiche verdi, sociali e di innovazione, ma gli appalti pubblici verdi, socialmente responsabili e innovativi continuano a essere sottoutilizzati in Europa.
Nonostante questo, nell’ambito del procurement strategico finalizzato all’innovazione, l’Italia è tra i primi paesi europei in termini di numero di appalti e risorse investite, grazie anche al ruolo di Consip SpA in qualità di centrale di committenza nazionale, da anni impegnata nello sviluppo di iniziative sostenibili e innovative.
Dal workshop è scaturita la proposta di una roadmap per accelerare l’adozione degli appalti strategici di innovazione, partendo dal rafforzamento sinergico tra le istituzioni centrali, regionali e locali - creando un network anche con i principali player che operano nel mercato - e dalla qualificazione della domanda, attraverso azioni che facilitino l’emersione dei fabbisogni di innovazione da parte delle amministrazioni, guidando la ricerca e lo sviluppo verso soluzioni innovative che rispondano alle concrete necessità degli utenti finali, i cittadini.
I soggetti coinvolti nell’iniziativa proseguiranno il percorso avviato, organizzando incontri di follow-up per tutti i 27 Stati membri, con l'obiettivo di valutare i progressi compiuti finora, finalizzare le tabelle di marcia e prendersi carico delle attività concrete da mettere in atto.