30 Marzo 2022

Al 30 marzo 2022, l’offerta Consip per le PA nel settore delle apparecchiature e dispositivi medici è pari a circa 420 mln/€ di contratti immediatamente utilizzabili, che coprono larga parte delle esigenze di acquisto delle strutture sanitarie pubbliche grazie a prodotti di ultima generazione e ad elevato contenuto tecnologico.

Un’offerta - disponibile sul Portale www.acquistinretepa.it - che nel corso del 2022 si amplierà ulteriormente anche grazie a una serie di gare per oltre 3mila apparecchiature di diagnostica per immagini, che le Amministrazioni potranno acquisire tramite i fondi messi a disposizione dal PNRR - Missione 6 (Salute) - componente 2 “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale” - “Investimento 1.1 – “Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero”.

Si tratta principalmente:

  • per le apparecchiature elettromedicali, contratti per circa 177 mln/€ per l’acquisizione di ecotomografi, mammografi con tomosintesi, tomografi a risonanza magnetica, tomografi computerizzati, angiografi fissi (questi ultimi anche con la formula del noleggio)
  • per i dispositivi medici, contratti per 243 mln/€ per l’acquisizione di dispositivi impiantabili attivi per funzionalità cardiaca, dispositivi per resincronizzazione cardiaca, presidi per l'autocontrollo della glicemia, stent coronarici e vascolari, suture chirurgiche, trocar, valvole cardiache.

 

L’offerta in ambito sanitario raccoglie un crescente gradimento della PA, evidenziato da:

  • aumento degli acquisti: nel 2021, il valore degli acquisti di apparecchiature e dispositivi su tutti gli strumenti Consip ha raggiunto quota 970 mln/€, (+7% rispetto ai 907 mln/€ del 2020)
  • continuo ampliamento della gamma di prodotti, per consentire alle PA di coprire una quota crescente dei fabbisogni: nel 2021 per la prima volta sono stati resi disponibili dispositivi medici quali valvole aortiche impiantabili per via trans-catetere (TAVI) e trattamenti per la dialisi peritoneale
  • maggiore flessibilità nelle scelte: le PA apprezzano la possibilità di potersi rivolgere a una molteplicità di fornitori, garantendo così ai medici e agli enti del SSN una maggior scelta nella gamma di dispositivi e apparecchiature, nonché di rispondere meglio alle diverse necessità terapeutiche dei pazienti e alle esigenze specifiche delle amministrazioni acquirenti (c.d. “scelta clinica”).