04 Maggio 2022

Oltre5.400 le verifiche ispettive effettuate da un Organismo di ispezione indipendente sugli ordini di fornitura delle PA, con risultati di piena conformità. Inadempimenti contestati: -78% vs 2020

 

Il monitoraggio della qualità delle forniture effettuato da Consip nel 2021 ha fornito un esito ampiamente positivo, con la conformità al livello di servizio atteso di tutte le iniziative complessivamente esaminate.

La conformità del livello di servizio è il risultato di 5.419 verifiche ispettive effettuate da un Organismo di Ispezione terzo, su ordini di fornitura relativi a 15 Convenzioni (Apparecchiature multifunzione ed.31, Acquisto autoveicoli per la tutela del territorio ed.2, Auto in noleggio per Forze di sicurezza, Buoni pasto ed.9, Carburanti rete – Buoni acquisto ed.7, Contact center ed.2, Energia elettrica ed.17, Licenze software multibrand ed.2, Pc portatili e tablet ed.3, Print & Copy management ed.2, Reti locali ed.6, Servizio integrato energia ed.3, Stampanti ed.17, Telefonia mobile ed. 7) e 1 Accordo quadro (Gestione integrata trasferte di lavoro ed. 3).

Sono stati 205 gli inadempimenti complessivamente contestati (l 78% in meno rispetto al 2020), la maggior parte per mancata trasmissione dei flussi informativi a Consip. Appena 24 le inadempienze contestate per “non conformità dei beni o servizi prestati dai fornitori” che, in alcuni casi, hanno portato all’applicazione delle relative penali.

Nello stesso periodo sono stati notificati a Consip, direttamente o indirettamente, 624 reclami (relativi a 48 iniziative), a fronte un numero di contratti attivi nel corso dell’anno che è stato complessivamente superiore a 200mila. Per 37 iniziative, l’incidenza dei reclami rispetto ai contratti attivi è stata inferiore all’1%, Nelle iniziative con un’incidenza dei reclami superiore a tale soglia, la maggior parte delle segnalazioni riguarda i ritardi nella consegna dei prodotti ICT dovuti agli effetti della pandemia Covid-19; che ha comportato problemi generalizzati su tutta la filiera produttiva, dalla consegna della componentistica alla catena di distribuzione del prodotto.

Le verifiche condotte hanno riguardato anche gli strumenti di negoziazione (Mercato elettronico della PA – Mepa e Sistema dinamico di acquisizione della PA – Sdapa). In particolare, nel corso del 2021 sono stati avviate verifiche su un ampio campione di fornitori e conclusi 259 accertamenti verso altrettanti operatori economici, per la verifica del possesso dei requisiti generali per poter essere abilitati alla piattaforma (ex art 80 Codice Appalti) e su segnalazione per possibili violazioni (delle regole di funzionamento del sistema di e-procurement, dei requisiti speciali previsti dai bandi di abilitazione, etc), di cui 10 conclusi con la revoca dell’abilitazione e 5 con la segnalazione all’Anac e/o alla Procura della Repubblica.