25 Febbraio 2020

Nel triennio 2014-16 Consip ha bandito nel settore dei servizi agli immobili diverse iniziative di gara - per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro - che sono state “bloccate” per molti anni a seguito dell’apertura di diversi procedimenti penali, civili e amministrativi. Con la conclusione nell’aprile 2019 del procedimento AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) relativo all’accertamento di un’intesa restrittiva della concorrenza sulla gara “Facility Management ed. 4” (c.d. FM4), Consip ha potuto aggiudicare i primi 5 lotti, per un valore complessivo di 780 milioni di euro.

  • Lotto 3 - Regione Lombardia e Regione Emilia Romagna relativamente alle sole province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena
  • Lotto 8 - Regione Marche relativamente alle sole province di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, Regione Abruzzo e nella Regione Molise
  • Lotto 11 - Comune di Roma (escluso I Municipio)
  • Lotto 12 - Regione Puglia e Regione Basilicata relativamente alla sola provincia di Matera
  • Lotto 16 - Accessorio per gli ambiti territoriali delimitati nei lotti 6, 7, 8 e 9.

Oltre alla gara FM 4, anche per le altre iniziative di settore - Facility management Musei (valore: 640 milioni di euro), Servizio di pulizia Servizio Sanitario Nazionale (valore: 1.455 milioni di euro), Servizio di pulizia Caserme (valore: 582 milioni di euro) - sono in corso le ulteriori attività di aggiudicazione.

 

In parallelo alla conclusione delle iniziative “bloccate”, Consip ha sviluppato una strategia innovativa per gli acquisti nel settore dei Servizi agli immobili basata su:

  1. aumento della partecipazione delle piccole e medie imprese e valorizzazione delle specializzazioni territoriali, attraverso suddivisione in lotti di piccole dimensioni e requisiti di partecipazione più accessibili
  2. maggiore possibilità di scelta per le amministrazioni, che possono ricorrere a servizi integrati (es. Facility Management) oppure a monoservizi (es. Pulizia)
  3. attenzione alla specificità del patrimonio immobiliare, differenziando i contratti in base alla destinazione d’uso e alla dimensione degli immobili.

Una strategia che mette a disposizione delle PA un insieme integrato di soluzioni composto da strumenti d’acquistoa scaffale” (Convenzioni, Accordi Quadro), utilizzabili per acquisire servizi in modo “rapido e snello” e da strumenti di negoziazione (Mercato Elettronico, Sistema Dinamico), in un quadro di regole definito e con i benefici della piattaforma di eProcurement.

Seguendo questo nuovo approccio, sono in corso di gara:

  • Accordo quadro per i servizi di pulizia degli immobili – pubblicato 22 marzo 2019, per un valore complessivo di circa 1,4 miliardi di euro e suddiviso in 31 lotti geografici, di cui 5 dedicati ai “grandi immobili” (superficie superiore 5mila mq) e 26 dedicati ai “piccoli immobili”, con requisiti e vincoli di partecipazione che garantiscono le Pmi
  • Accordo quadro Facility Management Grandi immobili – pubblicato 12 dicembre 2019, per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro e suddiviso in 24 lotti territoriali, destinati ai “Grandi Immobili” (superiori 5mila mq) e ai patrimoni immobiliari siti nel medesimo territorio comunale contenenti almeno un Grande Immobile.

Per quanto riguarda gli strumenti di negoziazione è già disponibile un’offerta dedicata agli immobili:

  • MEPA (acquisti di importo sotto-soglia comunitaria): pulizia immobili, disinfestazione e sanificazione impianti; servizi agli impianti (manutenzione e riparazione); logistica (traslochi, facchinaggio, magazzino, gestione archivi); realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l’efficienza energetica.
  • SDAPA (acquisti di importo sopra/sotto-soglia comunitaria): pulizia e igiene ambientale; raccolta e trasporto rifiuti sanitari; manutenzione impianti (termoidraulici e di condizionamento; impianti antincendio; impianti elevatori; impianti elettrici e speciali).