28 Settembre 2020

A disposizione della PA i principi attivi più diffusi in commercio, con risparmi del 20% rispetto ai prezzi mediamente praticati alle strutture sanitarie pubbliche

 

Consip ha aggiudicato la seconda edizione dell’Accordo quadro per la fornitura di farmaci biologici alle strutture sanitarie pubbliche.

L’iniziativa garantisce a medici e pazienti la disponibilità dei più diffusi principi attivi in commercio, in un settore farmaceutico la cui spesa annua ammonta a circa 900 milioni di euro, e risponde anche alle prescrizioni della Legge di Stabilità 2017, che prevede, in specifici casi, l’obbligo di fare ricorso allo strumento dell’Accordo quadro per l’acquisto di farmaci biologici.

L’Accordo quadro aggiudicato da Consip - sulla base del quale le amministrazioni potranno effettuare appalti specifici per 12 mesi a partire dalla data di attivazione - prevede più aggiudicatari per ciascun lotto, consentendo ai medici di scegliere il farmaco più idoneo alle esigenze cliniche del paziente (scelta clinica motivata), anche nell’ottica della continuità terapeutica.

Sono state complessivamente 9 le imprese aggiudicatarie. Di seguito si riporta l’elenco per i singoli lotti.

 
Lotto
Principio attivo Concorrenti aggiudicatari
1 Adalimumab 1. Biogen Italia Srl - 2. Amgen Srl - 3. Sandoz Spa -4. Abbvie Srl
3 Epoetina 1. Pfizer Srl – 2. Sandoz Spa – 3. Roche Spa
4 Etanercept 1. Biogen Italia Srl -2. Sandoz Spa
5 Filgrastim Pfizer Srl
6 Follitropina Alfa Gedeon Richter Italia Srl
7 Infliximab 1. Biogen Italia Srl - 2. Pfizer Srl - 3. Sandoz Spa
10 Pegfilgrastim 1. Sandoz Spa
11 Rituximab 1. Sandoz Spa - 2. Roche Spa
12 Teriparatide 1. EG Spa
13 Trastuzumab 1. Pfizer Srl - 2. MSD Italia Srl - 3. Amgen Srl – 4. Roche Spa

 

 

La gara ha avuto ampia partecipazione delle imprese– tra cui anche aziende produttrici di farmaci originariamente coperti da brevetto – e ha ottenuto risultati ottimi dal punto di vista del prezzo con un risparmio medio del 20% rispetto ai prezzi oggi praticati alle strutture sanitarie pubbliche.

Affiancandosi alle procedure bandite da alcune regioni, la presenza di un’iniziativa nazionale Consip consente alle PA - per le quali non sussistono gare regionali attive - di avere a disposizione un unico canale di acquisto per soddisfare le loro esigenze, con ulteriori efficienze di processo, riduzione dei tempi, livelli di servizio, condizioni e modalità di acquisto trasparenti e uniformi.