12 Aprile 2017

Grazie alle iniziative realizzate da Consip – secondo  gli indirizzi definiti dall’Agenzia per l’Italia Digitale - saranno disponibili nuovi servizi per lo sviluppo  di progetti di Interoperabilità applicativa, Open Data e Big Data per le pubbliche amministrazioni centrali e locali.

Con la sottoscrizione del contratto del Lotto 3 della gara SPC Cloud inerenti ai servizi di Cooperazione applicativa, Open Data e Big Data, prosegue l’azione Consip e AgID per favorire l’implementazione dei progetti di “Crescita Digitale” da parte delle pubbliche amministrazioni. I servizi previsti dai contratti sono finalizzati all’attuazione del piano triennale ICT della pubblica amministrazione, il documento che definirà un indirizzo unitario, una visione sistemica e l’allocazione delle risorse per lo sviluppo dei sistemi informativi di tutta la pubblica amministrazione italiana. 

Il Contratto Quadro del Lotto 3 della gara SPC Cloud – dedicato ai servizi di Interoperabilità applicativa, Open Data e Big Data – è stato sottoscritto da Consip e Almaviva The Italian Innovation Company S.p.A., in qualità di mandataria dell’RTI composto anche da Almawave S.r.l., Indra Italia S.p.A. e PricewaterhouseCoopers Advisory S.p.A.. L’importo massimo del contratto quadro è di 400 milioni di euro e lo sconto offerto dall’aggiudicatario è stato del 52%.

L’obiettivo dei servizi è quello di valorizzare il patrimonio informativo delle Pubbliche Amministrazioni, attraverso lo sviluppo di sistemi di Big Data a supporto dei processi decisionali e di business, nonché di garantire l’interoperabilità tra le applicazioni e la trasparenza dei dati tra Amministrazioni e con gli utenti dei servizi, utilizzando i servizi di Interoperabilità, di Open e Big Data, allineati con le linee guida AgID già pubblicate o di futuro aggiornamento.

Ogni amministrazione potrà aderire ai contratti quadro beneficiando di costi contenuti, di elevati standard qualitativi e della riduzione del time-to-market dei progetti. I risparmi deriveranno non solo dalla riduzione dei costi unitari dei servizi ma anche da quella dei costi amministrativi per le gare delle singole PA, non più necessarie.