13 Aprile 2018

Il dato è contenuto nell’ultimo report Consip sull’analisi del contenzioso del I trimestre 2018 che segna 651 ricorsi notificati (rispetto ai 614 del trimestre procedente) di cui 204 ancora pendenti

 

Il monitoraggio trimestrale del contenzioso sulle Gare Consip, nel I trimestre 2018, fa registrare un aumento del 6% dei ricorsi notificati dal 2012 a oggi, che rispetto alla fine del 2017 sono passati da 615 a 651, di cui 204 ancora pendenti (stesso valore che si registrava al 31/12/2017). In altri termini, le “questioni” sollevate dalle imprese che devono essere ancora risolte sono una su tre.

Alla stessa data, il valore dei contratti tra amministrazioni e imprese “bloccati” da ricorsi sulle gare Consip ammonta a circa 1 miliardo di euro – in decremento rispetto ai 2,3 miliardi registrati al 30 dicembre 2017, a seguito della risoluzione in favore di Consip del contenzioso sulla gara Servizi di pulizia per il SSN.

Il fenomeno continua, tuttavia, ad essere di dimensioni rilevanti e si traduce in maggiori costi per lo Stato per ritardi e diseconomie di sistema, minore conformità alla disciplina vigente per effetto delle (conseguenti) proroghe tecniche, e servizi meno efficienti per i cittadini.

Per quanto concerne le merceologie a più alta litigiosità, sette ricorsi su dieci (451 sui 651 totali) riguardano solo quattro settori merceologici: “Servizi e forniture ICT/TLC”, “Pulizie e facility management”, “Servizi energetici a immobili e territorio”, “Servizi e forniture sanitarie”. In questi settori si concentrano quasi il 60% dei ricorrenti totali (159 su un totale di 272).

Per quanto riguarda gli esiti – analizzando i soli ricorsi “passati in giudicato”, dove il procedimento è arrivato a una conclusione definitiva Consip conferma la percentuale di successo del 75%, ovvero tre pronunce su quattro si sono risolte con esito positivo.