29 Marzo 2018

29 marzo 2018 - Con la pubblicazione del nuovo “Bando Servizi” del Mercato Elettronico della PA (Mepa) – in raccordo con l’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) – è stata introdotta la possibilità di abilitare alla fornitura di servizi di conservazione digitale, firma digitale e Pec anche i soggetti rivenditori. Tali servizi, per poter essere offerti alle pubbliche amministrazioni, devono essere conformi alla norma e ai requisiti previsti dall’Agid. Precedentemente, solo le aziende accreditate presso l’Agenzia e iscritte negli elenchi pubblicati sul sito agid-gov.it potevano offrire tali soluzioni.

Si apre così un’opportunità di mercato per le imprese che offrono tali servizi, aumentando al contempo le possibilità per le amministrazioni pubbliche di scegliere fornitori di servizi in linea con le direttive Agid.

La novità rientra nella generale riorganizzazione del Mepa, all’interno del quale, nel “Bando Servizi”, sono state create tre nuove categorie:

Per i soli servizi di Conservazione digitale, è stata eliminata la possibilità di effettuare acquisti tramite Ordine diretto (Oda), e le negoziazioni potranno avvenire esclusivamente tramite Richiesta di offerta (Rdo) o Trattativa diretta (Td). Per  le altre due tipologie di servizi le modalità di acquisto per le amministrazioni sono rimaste invariate (Rdo, Oda, Td).

Un altro passo è stato dunque compiuto nella direzione di un Mepa sempre più “universale”, non solo in termini di estensione dei beni e servizi acquistabili e di modalità di fruizione da parte delle PA, ma anche di opportunità di business per le aziende iscritte. Proprio nell’ottica di far conoscere meglio questo strumento e i vantaggi che offre ad amministrazioni e imprese, vengono periodicamente pubblicati sul sito Consip specifici approfondimenti su nuove categorie merceologiche e su aspetti specifici e meno conosciuti degli acquisti sul Mepa. Tutti gli approfondimenti sono contenuti nella pagina “Il Mepa: l’ebay della Pubblica Amministrazione