03 Aprile 2018

La nuova organizzazione completa le misure dello scorso febbraio e avvia Consip verso un processo di rinnovamento e grande attenzione al ruolo di procurer nazionale – intermediario tra domanda pubblica e mercato dell’offerta – che la posiziona nelle politiche governative anche come “strumento di politica industriale” per la strategia di sviluppo del Paese

 

Il nuovo modello organizzativo – fondato su accountability, ottimizzazione produttiva, chiarezza nelle responsabilità, valorizzazione competenze, miglioramento controlli – supporta l’azione di Consip, sempre più improntata verso qualità, rispetto dei tempi, raggiungimento di obiettivi - in particolare, quelli di riqualificazione della spesa e contributo all’innovazione - offrendo soluzioni di eccellenza in linea con le attese di amministrazioni e imprese.

La nuova organizzazione si basa su tre divisioni “Sourcing” con elevate competenze merceologiche; due divisioni “Mercati” volte a massimizzare il ricorso agli strumenti di acquisto/negoziazione offerti alle amministrazioni; una divisione “Pianificazione e Supporto Operativo” con funzioni di hub di servizio nelle attività di analisi della spesa della PA con l’utilizzo di strumenti di data-analytics e di pianificazione, controllo e rispetto dei tempi di gara; una divisione “e-Procurement” per lo sviluppo e la gestione della piattaforma negoziale anche nell’ottica di strumento di raccolta ed elaborazione dati; una divisione Legale fortemente orientata alle operation.

Dopo le prime misure adottate lo scorso febbraio – in particolare l’istituzione del nuovo Ufficio centralizzato per l’esame e la verifica della documentazione amministrativa e il potenziamento dei processi di coordinamento della produzione delle gare – Consip ha definito nel complesso la nuova organizzazione aziendale, che ha fra i suoi principi cardine massima efficienza del processo produttivo, nuove modalità di relazione con i clienti, enfasi su digitalizzazione e innovazione di processi e tecnologie.