12 Maggio 2017

Conseguito un utile di 790 mila euro versato integralmente nel Bilancio dello Stato. Prosegue l’opera di razionalizzazione dei costi

 

L’Assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2016 della Consip. Di seguito i principali risultati di business conseguiti nella gestione e i dati di bilancio.

Al 31/12/2016 il valore della produzione si attesta a circa 50,2 milioni di euro, in netta crescita rispetto all’anno precedente (43,7 milioni), facendo segnare un +15%.

All’incremento del valore della produzione si contrappone un aumento, meno che proporzionale (+13%), dei costi della produzione, che sono pari a circa 48,5 milioni di euro (contro i 43,0 del 2015). In particolare sono stati pienamente rispettati i limiti di spesa previsti dalle norme per alcune particolari categorie di spesa (emolumenti organi sociali, organizzazione eventi, manutenzione immobili, buoni pasto, etc.).

In conseguenza dell’andamento di costi e ricavi, anche il margine operativo lordo registra un considerevole aumento, attestandosi a circa 1,6 milioni di euro (circa 0,7 milioni nel 2015).

L’utile netto complessivo conseguito dall’azienda, pari a 789.268 euro (in crescita rispetto ai 461.036 euro del 2015) è stato destinato, come previsto dalla Legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015, art. 1 comma 506), ai diversi capitoli di entrata del bilancio dello Stato, in misura proporzionale all’entità dei risparmi conseguiti per singola voce di spesa.

Per quanto riguarda i risultati della gestione, il consuntivo 2016 sulle attività progettate e sviluppate da Consip ha fatto segnare:

  • una “spesa presidiata[1]” che passa da 40,1 mld a 48,3 miliardi (+20%) – ovvero oltre la metà dell’intera spesa pubblica per beni e servizi (89 mld)
  • un “intermediato[2]” che passa da 7,3 mld a 8,1 miliardi (+11%); in altri termini, ciò significa che ogni 6 € di spesa presidiata, 1 € viene acquistato direttamente attraverso Consip
  • un “risparmio[3]” che passa da 3,3 miliardi a 3,5 miliardi (+6%), come riscontrato anche dalla annuale rilevazione MEF-Istat sui prezzi di acquisto della PA. A questo valore vanno poi aggiunte altre voci di risparmio indiretto legate all’utilizzo degli strumenti Consip (es. dematerializzazione, riduzione tempi) che sono stimati, con una apposita analisi del Politecnico di Milano, in ulteriori 3,0 miliardi.

 

[1] valore della spesa annua della PA per le merceologie rispetto alle quali è attivo almeno un contratto di acquisto

[2] valore annuo delle forniture erogate alle amministrazioni su contratti attivi di Consip

[3] valore annuo del risparmio da prezzi unitari rispetto ai prezzi medi della PA